Accadde oggi: 27 giugno 1987 Gianfranco Rosi batte Marc Ruocco per l’europeo

Il 27 giugno 1987 Gianfranco Rosi campione europeo dei superwelter era chiamato ad una difficile difesa contro Marc Ruocco, un giovane interessante diventato un idolo per i francesi dopo una bella serie di vittorie. Marc era figlio di Alain, che fu campione francese dei welter e antagonista numero uno del più noto Luis Acaries. I francesi erano convinti che per il pugile di Assisi sarebbe arrivata una sconfitta pesante. Avevano fatto male i loro calcoli, perché la dura sconfitta subita da Lloyd Hoeneygan era un vago ricordo per l’umbro ben cancellata dalla vittoria sorprendente su Chris Pyatt per l’europeo dei superwelter. Per Rosi dopo il dominio europeo nei welter era subentrato quello nella categoria superiore che lo porterà a conquistare il mondiale. Il match di Cannes fu subito in salita per lo sfidante, non era facile tamponare quei colpi che si abbattevano precisi trovando la strada nella pur stretta guardia. La cosa che più infastidiva Ruocco era il fatto che l’umbro sembrava una macchina pronta a demolire senza concedersi un attimo di tregua. Un ritmo che Ruocco sentiva di non poter reggere se non con scorrettezze (testate). Alla quinta ripresa l’arbitro intervenuto per l’ennesima volta squalificava il francese, cosa che lo toglieva da una situazione che stava diventando scabrosa per lui. Il successo su Ruocco ebbe un doppio valore, infatti oltre alla difesa europea aveva convinto gli organizzatori a tentare la carta mondiale dopo tre mesi a Perugia, che fu l’inizio di una cavalcata piena di record.